Bologna obbiettivo militare
Nel 1943 Bologna rappresentava il più importante nodo ferroviario italiano dove convergevano le principali linee che dalla Francia, dalla Germania e dal resto d'Italia rifornivano le truppe tedesche impegnate in Sicilia: per gli anglo-americani era fondamentale interrompere questo flusso di rifornimenti. A Santa Viola c'era la stazione di trasformazione e smistamento della energia elettrica che riforniva le linee ferroviarie che convergevano su Bologna: la sua distruzione avrebbe arrecato notevoli difficoltà ai tedeschi e, insieme ad attacchi mirati in altri nodi di questre infrastrutture, avrebbe potuto addirittura interrompere il traffico ferroviario. Bologna, inoltre, era dotata di una grande stazione passeggeri con decine di piattaforme, di un grande deposito merci e una linea a doppio binario, di una grande officina per la riparazione delle locomotive e dei vagoni, di un grande scalo ferroviario per la sosta dei treni. Il destino di Bologna era segnato: la sua distruzione divenne obiettivo strategico del Comando alleato per le operazioni nel Mediterraneo e affidato al 20 Gruppo USAF.