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Il libro Battaglie sul Crinale
L'ultimo anno della seconda guerra mondiale, il più duro, nelle parole e nei documenti di chi lo ha vissuto. Una puntuale ricostruzione storica degli eventi bellici sul crinalwe del "Belvedere" e nella zona di Montese, arricchita da materiali inediti ed interviste a chi ha vissuto quei giorni: gli italiani, ma anche i brasiliani, gli americani e i tedeschi.
L'avanzata della Forza di spedizione brasiliana e della 10a divisione da montagna USA sull'appennino Tosco - Emiliano
I tedeschi
I partigiani
La battaglia e la distruzione di Montese (1944-1945)
Il ritorno di Enzo Biagi sulla 'Gotica'
Seconda edizione riveduta ed ampliata.
A cura di Walter Bellisi in collaborazione con Marilina Cioni
Premesse
Battaglie sul Crinale è il terzo libro che il Gruppo Culturale Il Trebbo pubblica sulla seconda guerra mondiale in appennino.
Nel 1990, nella prefazione di Montese: fascismo, guerra e ricostruzione, fu scritto che lo scopo del volume era di far conoscere un periodo particolarmente tragico della nostra storia. Una conoscenza necessaria, affinchè tutti, e sopratutto le generazioni che verranno, ricordando il più grave conflitto che ha colpito tutto il mondo e che ha devastato pure i nostri paesi e le nostre montagne, imparino a rigettare l'ingiustizia e la violenza, e ad apprezzare sempre la libertà e la pace.
Lo stesso concetto lo faccio mio e lo ribadisco oggi, con maggior vigore.
Introduzione
Io ho iniziato ad occuparmi della vicenda dei brasiliani sulla Linea Gotica per colmare una lacuna. Di padre tosco-emiliano e madre brasiliana, ho scoperto solo pochi anni fa che soldati del paese di mia madre avevano combattuto nella regione di mio padre. Nell'aprile del 2003 mi sono capitati due giorni liberi, sono partita da Roma per Montese senza sapere bene cosa stavo cercando. Non conoscevo né date, né settori, né strategie, né ruoli, né numeri. Pensavo semplicemente di camminare sulla terra calpestata anni fa da giovani che potevano essere amici di mia nonna e di lasciarmi suggestionare dai luoghi. Non potevo certo immaginare che quel fine settimana lungo sugli Appennini mi avrebbe portato a scoprire e riscoprire le mie due patrie, a dare una svolta alla mia vita professionale, e avrebbe condizionato i miei spostamenti e i miei giorni per un paio di anni.