Montese, località Iola, Monte Terminale: cippo dedicato ai soldati della 10a Divisione da Montagna che giunsero in Italia nel gennaio del 1945. In rapporto al tempo passato nel nostro paese fu la divisione che riporto più soldati uccisi in azione di tutte le divisioni americane che combatterono in Italia. Il 3 marzo 1945 fu conquistata la cima del Monte Terminale e liberato il paese di Iola dopo furiosi combattimenti casa per casa.
Montese, località Iola, Oratorio della Madonna del Montenegro che, tra i primi di marzo sino ai primi di aprile del 1945, fu il centro di primo soccorso dei brasiliani della FEB. Il cippo riporta il testo scritto in latino, che era l'unica lingua conosciuta sia dal parroco che dal cappellano militare, di un documento, il cui originale è conservato nel museo Memorie d'Italia di Iola, che gli infermieri, il medico e il cappellano lasciarono nell'oratorio il 1° aprile del 1945.
Montese, via Panoramica bassa: monumento realizzato dallo scultore Italo Bortolotti a ricordo dei soldati brasiliani
Montese, localitò Casa Serretta di Maserno, via Riva di Biscia: cippo dedicato al pluridecorato sergente brasiliano Max Wolff Filo che trovò la morte il 12 aprile 1945 alla vigilia dell'attacco della FEB a Montese.
Montese, via Pace: monumento dedicato all'aspirante ufficiale di fanteria Francisco Mega ferito mortalmente mentre combatteva eroicamente per la presa di Montese il 15 febbraio del 1945