La Colonna della Libertà

  Il 24 Aprile 2015 nella piazza del paese di Iola si è tenuto il primo degli appuntamenti organizzati dal Museo e collegati alle manifestazioni per il 70° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale e della Liberazione. Nella piazza del paese si sono date appuntamento la Colonna della Vittoria, organizzata dall'Ambasciata Brasiliana in Italia e una parte degli automezzi della Colonna della Libertà organizzata dal Nord Appennines Po Valley Park. Settantacinque mezzi militari d'epoca, decine di persone vestite in divise militari brasiliane, americane e tedesche, quattro pullman di reduci e discendenti brasiliani sono stati al centro di una festa di amicizia che è sfociata in pranzo conviviale di poco meno di cinquecento persone.



 Autorita brasiliane in visita al museo    La celebrazione ha avuto il suo culmine con l'inaugurazione di un cippo su cui spicca la targa, il cui originale è conservato nel museo, che il cappellano militare della Forza di Spedizione Brasiliana scrisse il 1 aprile del 1945 in latino e che lascio a ricordo del posto di primo soccorso che i soldati brasiliani allestirono nell'oratorio del paese. Il documento fu scritto in latino in quanto era l'unica lingua conosciuta sia dal cappellano militare che dal parroco del paese.

     Alla cerimonia sono intervenute le più alte cariche dell'esercito brasiliano: il Generale di Corpo d'Armata Eduardo Dias da Costa Villas Boas, comandante dell'esercito brasiliano, il Generale di Logo FEBCorpo d'Armata Sergio Westphalen Etchegoyen Capo di Stato Maggiore, il colonnello Felizardo Medina, addetto militare dell'Ambasciata del Brasile a Roma, generali, colonnelli, ufficiali e militari brasiliano nonchè le autorità civili, militari, religiose e del Lions Club di Montese Appennino Est. Erano presenti anche sette reduci della FEB in età tra gli 89 ed i 95 anni: Antonio de Padua Inham, Alberto Arioli, Modesto Mariano de Brito, Anselmo Alvarez, Timoteo Dias de Souza, José Marini e Joao Batista Moreira.

Hanno fatto gli onori di casa ed accompagnato le autorità nella visita alle sale del museo il Presidente del gruppo culturale Il Trebbo e Direttore del Museo, Erminio Bernardi ed i curatori delle collezioni Memorie d'Italia, Andrea e Giuliano Gandolfi. Sono state inaugurate le nuove mostre fotografiche: "La guerra in Bianco e Nero" e " Sulle orme degli alpini americani" e presentati gli aggiornamenti delle collezioni.

Le manifestazioni sono proseguite il 25 aprile a Montese.

Fotografie a cura di Walter Bellisi.

Un Mattone per il Museo

Un Mattone per il Museo è il titolo di una iniziativa che prevede l'ampliamento del sistema museale attraverso la costruzione di una nuova struttura di circa 350 mq che diverrà il contenitore delle collezioni relative alla seconda guerra mondiale: Memorie d'Italia. 1939-1945. All'interno del documento Un Mattone per il Museo è visionabile anche un breve filmato in rendering che anticipa la bozza dell'allestimento interno.

Galleria foto di Bologna

Galleria dedicata a una serie di 21 fotografie a colori e inedite della Città di Bologna scattate nel luglio del 1945 da Bill Ferguson in servizio presso il distaccamento medico del 2° battaglione dell'86° reggimento della 10a Divisione da Montagna. L'intera collezione di 330 fotografie inedite scattate in Italia è, per quel tempo, di altissima qualità.


E' arrivata una Willys

La Willys che risale al febbraio del 1945Non poteva mancare l'arrivo di una classica Willys MB con matricola febbraio 1945, consegnata nel marzo 1945 e immatricolata in Italia nel 1947. Perfettamente equipaggiata di radio BC659, mitragliatrice Browning .30 e fucile Garand M1 (armi ovviamente disattivate). Impianto elettrico a 6 volts. Per gli appassionati una breve galleria di fotografie relative alle Willys/Ford nella seconda guerra mondiale e ai loro manuali di manutenzione e uso.

E' trascorso un secolo

Sono ormai trascorsi più 100 anni dall'inizio della Prima Guerra Mondiale. Grazie alla documentazione donata al museo da Bonzi Ezio e Andrea, abbiamo pensato di inserire una galleria fotografica dedicata al Cimitero degli Invitti poi "messo in ombra" dall'attuale Sacrario militare di Redipuglia. La collezione di fotografie è tratta da una ormai rara pubblicazione degli anni 20.

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L'attività del museo si basa sul volontariato e sulle donazioni.

Una tua donazione può contribuire affinchè le nuove e future generazioni possano trarre insegnamento dal proprio passato.

Crediti

        Link all'accreditamento dell'Associazione discendenti della 10a Divisione da Montagna