Partnership con l'Associazione dei discendenti della 10a Divisione da Montagna
La prima volta in cui abbiamo avuto modo di incontrare alcuni reduci e discendenti della 10a divisione da montagna è stato nel 1996.
Una certa curiosità e rispetto ci ha colto mentre eravamo intenti ad osservare e riflettere sul perchè, dopo 51 anni fosse ancora così forte il desiderio di tornare in una terra che ha visto i reduci di oggi passare, allora, dall'essere un giovane che si affaccia alla vita ad un uomo che, in brevissimo tempo, si trova in un campo di battaglia, in una terra estranea, e vedere i propri compagni morire, a volte in modo atroce, guardando in faccia la morte ogni minuto di ogni giorno.
Certamente c'è anche chi ha tentato, e crediamo spesso inutilmente, di rimuovere quelle esperienze vissute nel sangue e nel dolore. Crediamo che il rispetto per questi uomini possa e debba essere tramandato alle generazioni future che oggi vivono dei sacrifici dei nostri "padri" nel senso più ampio possibile.
Ecco perchè pensiamo che il miglior ringraziamento sia di mantenere vivo il tributo a coloro che hanno combattuto e sono morti sulla nostra terra attraverso le memorie che trovano la loro casa naturale in un Museo, in particolare in quello di Iola di Montese che sorge a cavallo della linea gotica.
Le sale dedicate alla 10a divisione da montagna, dove sono esposti oggetti d'uso comune e personale, uniformi, armi e equipaggiamenti perseguono questo scopo, oggi rafforzato dalla partnership tra il Museo di Iola di Montese e l'Associazione dei discendenti della 10a divisione da montagna.
Ringraziamo Val Rios, Presidente dell'Associazione dei discendenti della 10a divisione da montagna, e tutti i veterani per l'ambito riconoscimento che hanno voluto dare al Museo.