Dal libro Sulle orme di mio padre. Di Cruz Rios
- Dal libro Sulle orme di mio padre. Di Cruz Rios
- L'arrivo in Italia e il trasferimento verso l'appennino
- L'attacco a M.te Belvedere
- La difesa di M.te Belvedere dai contrattacchi Tedeschi
- Il Malandrone, Cimon della Piella e Pietracolora
- La conquista di Castel d'Aiano e M.te della Spe
- L'offensiva di primavera
- Tolè e verso Monte Pastore
- La presa e l'attraversamento di Savigno
- L'entrata nella Pianura Padana
- L'attraversamento del fiume Po
- La fine della guerra in Italia
- Il ritorno in America e alla famiglia
- Tutte le pagine
L'obbiettivo seguente era Pietra Colora. Presa Pietra Colora ci saremmo diretti a destra verso il Monte della Croce. Il mio nome ‘Cruz’ si traduce nell’inglese ‘cross’, in Italiano Croce. Ma ovviamente le cose non andarono secondo i piani. L’85° Reggimento era alla nostra destra e avrebbe dovuto avanzare, mentre l’86° era alla nostra sinistra. Il 1° battaglione del nostro reggimento subentrò a noi e guidò l’attacco con obbiettivo Castel D’Aiano e M.te della Spe sulla destra in modo da creare un pericoloso saliente nelle linee tedesche. Avendo guidato l’attacco precedente ora noi ci trovavamo dietro, più al riparo dai combattimenti in prima linea. Furono altri battaglioni, questa volta, a combattere.
Castel D’Aiano fu presa tra la seconda e la terza offensiva. Io mi trovai per tre o quattro giorni a Castel d’Aiano, che era sulla linea del fronte, di sentinella per evitare eventuali incursioni tedesche nelle nostre linee di difesa. Mi ricordo bene di quei momenti. Avevo una cartolina di Castel d’Aiano che presi allora ma purtroppo è andata persa. Peccato, era un posto molto bello, prima di essere completamente distrutto. Della chiesa e del campanile era rimasto ben poco, erano un ammasso di macerie. Castel d’Aiano ha subito sia il fuoco di artiglieria dei tedeschi che quello di noi americani.
Sulla destra dopo Castel d’Aiano c’era Monte della Spe e, ancora oltre, una piccola valle che era dominata dal paese di Roffeno sul lato opposto. Non era una vera e propria grande valle ma una piccola e stretta valle. Sostanzialmente una montagna dietro l’altradisposte in direzione est. Il nostro obiettivo era prendere alcune di quelle cime.
Nell'offensiva di primavera la 10a Divisione da Montagna doveva attaccare sul lato sinistro della valle. La 1a Divisione Corazzata si trovava all’estrema destra rispetto a noi e doveva prendere la statale 64 la più importante arteria stradale della zona. l’85° Reggimento era alla nostra sinistra e l’86° immediatamente alla nostra destra. Secondi i piani l’offensiva doveva cominciare il giorno 12 Aprile ma, per una ragione o per l’altra, fu posticipata. Il giorno 13, se ricordo bene, fu comunicato che il presidente Roosevelt era morto. In quel momento non ci importava molto perché neanche noi eravamo certi di essere ancora vivi il giorno dopo.